Lunghezza complessiva | 10,4 km |
Tempo di percorrenza | 3h 30m |
Dislivello in salita | 448 m |
Dislivello in discesa | 377 m |
Percentuale sentiero su fondo naturale | 66 % |
Percentuale sentiero su asfalto | 33 % |
Percentuale sentiero su selciato | 1 % |
Percentuale sentiero su altro tipo di fondo | 0 % |
Questa bella tappa del Sentiero Liguria parte da Marina di Andora dirigendosi verso l’interno per attraversare il torrente Merula su di un antico ponte in pietra. Si sale tra fasce coltivate, zone a macchia mediterranea e bosco misto per giungere al crinale che scende verso l’abitato di Cervo, che si raggiunge dopo aver attraversato la bella area naturalistica del Parco Comunale del Ciapà.
Il Borgo Castello
E' il nucleo più antico di Andora, dove sorge il Castello o Paraxo; Palazzo della famiglia Clavesana e risalente al XII secolo circa. Oltre al Castello vi è la chiesa dei S.S. Giacomo e Filippo, una delle chiese romaniche meglio conservate di tutta la provincia. Fu realizzata dai Genovesi per consolidare il dominio sul territorio ottenuto dai Clavesana. E’ stata realizzata con la tipica pietra di Capo Mele ed è dotata di un’acustica perfetta tanto da ospitare da oltre trent’anni un’importante rassegna musicale estiva. I ruderi del Castello saranno oggetto di un intervento di conservazione che lo renderà fruibile.
Cervo
Tra `I Borghi più Belli d`Italia`, è caratterizzato da torri e mura cinquecentesche affacciate sul mare. Il centro storico pedonale è stato conservato con i suoi vicoletti ed edifici storici. Il centro storico è praticabile solo a piedi ed è stato conservato con i suoi edifici, vecchi di secoli, e i suoi vicoletti ciottolati dove si trovano botteghe di artigiani ed artisti. L’antico castello dei Clavesana ospita oggi il museo etnografico del ponente ligure, nonché mostre d’arte temporanee. A Cervo si svolge un’importante festival internazionale di musica da camera.
L’Oasi del Merula
L'oasi è localizzata alla foce del torrente (in centro alla passeggiata a mare di Andora) e pur se limitata nelle dimensioni costituisce un'importante area di salvaguardia per le zone umide. Qui cresce il canneto palustre e si ha una grande ricchezza di specie volatili nidificanti e migranti. Gli appassionati di birdwatching possono osservare una cinquantina di specie tra le quali: il cigno reale (Cygnus olor), il martin pescatore (Alcedo atthis), la garzetta (Egretta garzetta), il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus), l'airone rosso (Ardea purpurea) e molte altre.